Le Associazioni di Counseling italiane rappresentano ancora i Counselor?
“ Voglio che abbiate paura e Voglio che facciate qualcosa!”
( Greta Thunberg )
Nella nota fiaba di Andersen, fu la voce semplice di un bambino che gridò “Il Re è Nudo!”, smascherando pubblicamente l’inganno di un reuccio prepotente, a cui un sarto astuto e truffaldino aveva confezionato la finzione di un vestito immaginario, presente solo nella finzione, ma inesistente nella realtà.
Oggi, noi di FAIP, esercitiamo il nostro diritto di VOICE, perché siamo quel bambino coraggioso e limpido, che non ha paura di parlare e manifestare pubblicamente il proprio dissenso e allarme verso iniziative discriminanti, poco trasparenti e affrettate, etichettate e promosse come Counseling, che NON sono basate e co-costruite nel rispetto delle core skills fondanti la nostra professione e il nostro essere, quali l’inclusione e il confronto democratico.
Ci è stato segnalato a Roma un evento in presenza, chiuso al pubblico e riservato solo a 7 associazioni di Counseling, che interverrebbero per parlare del “Ruolo delle associazioni nella promozione delle professioni fra tutela e libera concorrenza” in una Tavola Rotonda, anch’essa stranamente chiusa e senza possibilità di fare interventi dal vivo.
A promuoverlo sarebbe il non ben definito coordinamento di Counseling, UNICO, che improvvisamente irrompe sulla scena social a Luglio 2021, dopo la chiusura di Federcounseling, con un comunicato stampa dai toni roboanti e autoreferenziali, pretendendo di rappresentare una opinabile maggioranza delle associazioni di counseling.
Tra una crescente perplessità su origine, linguaggio, metodi e accelerazione di questo indefinito coordinamento, rimangono aperte oggi, alcune DOMANDE:
- Perché, la necessità di un evento chiuso al confronto e riservato a pochi, per parlare di Counseling e Associazioni, quando le Tavole Rotonde sono eventi aperti e ancor più lo è il Counseling? Quali i criteri di selezione degli inviti?
- Perché in un momento critico per il Counseling, Federcounseling si scioglie e nasce segretamente UNICO, che ne è un clone, senza informare e coinvolgere tutte le associazioni membro della federazione?
- Perché non utilizzare e far evolvere una realtà già esistente e consolidata come Federcounseling, per invitare e aggregare tutte le altre associazioni, come noi avevamo chiesto?
- Perché in Federcounseling è stato sempre ostacolato un tavolo di dibattito vero e l’istanza di una svolta unitaria, nazionale e paritaria della federazione, nel rispetto delle specificità associative, come noi avevamo proposto?
- Qual è il reale obiettivo di questa operazione: Chiusura Federcounseling -Nascita UNICO, portata avanti, con l’ esclusione di alcune associazioni?
- Perché il sito di Federcounseling (federcounseling.it) e la pagina Facebook, dà notizia solo a Luglio 2021 dello scioglimento della Federazione, avvenuto mesi prima e lo fa in perfetta coincidenza con la presentazione di UNICO, senza aver coinvolto nella stesura e data di pubblicazione del Comunicato, (che doveva essere congiunto), le associazioni membro?
- Perché il sito di Federcounseling, finanziato ed espressione di tutte le associazioni membro, viene improvvisamente semi-oscurato nei contenuti, in coincidenza con l’evento di Roma, cui partecipano solo alcune delle Associazioni di Federcounseling? Chi lo ha deciso senza consultarci?
- Chi è il regista nascosto di questa operazione e qual è il suo vero scopo?
- Quali sono gli interessi in gioco e le convenienze?
- Perché sul sito della Federazione non è stata data notizia delle motivazioni, alla base del cambio di statuto a Settembre 2020, e della cancellazione dal MISE di Federcounseling?
Questi sono solo alcuni dei quesiti importanti, rimasti ancora senza risposta; non li poniamo solo noi di FAIP, storica associazione di Counseling, (socio UNI, CoLAP, Federcounseling, IAC) presente da sempre su tutti i tavoli di lavoro, che stranamente, come altre realtà, è stata tenuta all’oscuro e MAI informata e coinvolta dalle altre associazioni, riguardo questo UNICO.
E’ da tempo che i Counselor professionisti, si chiedono, trasversalmente, cosa stia realmente accadendo nel Counseling italiano.
Urge l’esigenza di un cambio di rotta, la possibilità per i counselor di abitare uno spazio dialogico non giudicante, consapevole e informato, fondato su valori condivisi e animato dal confronto democratico.
Bisogna dare risposte, affrontare tematiche scomode, vedere gli esiti delle impietose e realistiche analisi di scenario e co-costruire insieme strategie moderne, condivise e innovative.
Oltre il conflitto, oltre la parata e le finzioni, di cui tutti, credo siamo stufi.
La Legge n.4/2013 ancora oggi pochissimo conosciuta, esplorata e applicata riserva a professionisti e associazioni, competenti e organizzate, sfide e opportunità, a tutela e sviluppo del mondo professionale.
Noi di FAIP ci siamo e ci saremo, sempre al Vostro fianco, a presidio della professionalità vera, per promuovere insieme iniziative concrete, che valorizzino il buon Counseling e i Counselor.
Nessuno spegnerà MAI la nostra voce, libera e indipendente!
#NESSUNOESCLUSO #siamocounselor #siamofaip #counseling #counselor #etica #professione #identità #insieme #uniti
Lì,22/10/2021
Il Presidente FAIP Counseling
(Giovanna Dettori)